Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

NODC al primo incontro della Comunità Italiana di Data Steward

8 novembre 2023

NODC è intervenuto al primo incontro della Comunità Italiana di Data Steward, che si è svolto a Roma il 7 novembre. L'evento è stato organizzato dal Centro di Competenza dell’ Italian Computing and Data Infrastructure (CC-ICDI) in collaborazione con il progetto comunitario Skills4EOSC e il Consortium GARR, la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca. Obiettivo dell'incontro è stato promuovere lo sviluppo delle competenze dei data steward in Italia e sostenerne il riconoscimento.

Insieme ad alcuni tra i più importanti istituti italiani di ricerca e infrastrutture digitali, l'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Applicata - OGS partecipa al gruppo di lavoro ICDI, il cui obiettivo è ottimizzare l'implementazione dei principi della Scienza Aperta nel nostro Paese. Nello specifico, il ruolo del Centro di Competenza ICDI è quello di creare una rete di esperti, iniziative e infrastrutture di ricerca per supportare la comunità nazionale della scienza aperta e la sua partecipazione allo European Open Science Cloud (EOSC).

L'incontro della Comunità Italiana dei Data Steward è coinciso con l'incontro del CC-ICDI, in cui sono stati affrontati temi rilevanti per la comunità dei data steward. Nel pomeriggio è stata ufficialmente lanciata la Comunità Italiana dei Data Steward, aprendo la strada a nuove opportunità di collaborazione e condivisione della conoscenza.

“Il Centro Nazionale Dati Oceanografici (NODC) gestito da OGS si occupa del più grande archivio di dati marini in Italia.” Ha affermato Chiara Altobelli di NODC, aggiungendo:“I dati, raccolti principalmente nel Mediterraneo da istituti italiani, vengono aggregati, standardizzati, validati e archiviati in modo sicuro dal Centro. Inoltre, vengono resi liberamente disponibili sul nostro sito web attraverso vari servizi di raccolta e accesso ai dati. Questi, infine, possono essere utilizzati da singoli ricercatori, oppure, confluire in infrastrutture internazionali di raccolta ed elaborazione dati, come SeaDatanet ed EMODnet, o in diversi servizi di informazione e previsione di Copernicus. Tali informazioni costituiscono la base per valutare lo stato del mare e implementare misure per la sua tutela."

Altobelli ha descritto le varie competenze dei data steward di NODC. Tra queste ha citato le competenze in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché quelle scientifiche relative alla gestione di dati specifici, all'implementazione di politiche sui dati, allo sviluppo di data management plan, al mantenimento della rete degli stakeholder, e alla gestione delle risorse finanziarie, umane e IT per il buon funzionamento del Centro. Infine, ha parlato del Sistema di Gestione per la Qualità implementato da NODC in conformità con i requisiti ISO 9001:2015. Il sistema permette di garantire che la qualità dei dati, dei prodotti e dei servizi del Centro sia documentata, monitorata e migliorata, ove necessario. A beneficio di tutti gli utilizzatori dei dati.