13 ottobre 2023
EMODnet Chemistry: open and trusted data, products and services for understanding the evolution of marine water quality. Questo è il titolo della presentazione di Megan Ann French, ricercatrice dell'OGS, che coordina EMODnet Chemistry, durante il VII Workshop di ‘Ocean Best Practices System’ dell’ONU (OBPS), il 12 ottobre di quest'anno.
Dal 9 al 13 ottobre, il workshop esplora le migliori pratiche in campo marino per trovare alcune soluzioni "comuni" alle 10 sfide stabilite dal Decennio degli oceani delle Nazioni Unite.
Ogni sessione cerca di rispondere a domande come “Che tipo di buone pratiche dovrebbero essere sviluppate in campo marino per fronteggiare questioni come il cambiamento climatico, l’energia e l’ambiente?” o “Quali sono le differenze nelle buone pratiche tra le varie discipline?”
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Diversi rappresentanti dello European Marine Observation and Data network (EMODnet) hanno partecipato alla sessione dedicata alla sfida 8 del Decennio degli Oceani delle Nazioni Unite: creare una rappresentazione digitale dell'oceano. In particolare, French ha illustrato il lavoro svolto da EMODnet Chemistry sulla standardizzazione, armonizzazione e controllo di qualità delle raccolte di dati e delle mappe sulla qualità dell'acqua marine.
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French ha sottolineato che l'archivio delle OBP dell’ONU contiene già linee guida di EMODnet Chemistry sulla preparazione e le procedure di controllo della qualità dei dati sui contaminanti, l’eutrofizzazione, l’acidificazione e i rifiuti marini. Tuttavia, c’è ancora molto da fare. In questo contesto, French ha detto che un nuovo elemento è stato recentemente aggiunto al flusso di dati: un “questionario” che ha permesso di registrare le informazioni raccolte sia in mare sia in laboratorio dai fornitori dei dati su numerosi parametri chimici. Ha affermato, infine, che il questionario sta contribuendo a migliorare la qualità, l'affidabilità e la comparabilità dei dati.
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